La paralisi cerebrale infantile colpisce 1 bambino su 500. E’ la disabilità fisica più comune nell’infanzia, con un’incidenza maggiore nei bimbi prematuri e nei neonati di peso inferiore ai 1.500 grammi.
Le abilità motorie sono ridotte, così come le semplici attività manuali (mangiare, vestirsi, scrivere o afferrare una palla). Possono esserci anche carenze cognitive, alcuni bimbi non riescono a parlare oppure provano grande dolore. Un approccio multidisciplinare e strategie terapeutiche personalizzate sono fondamentali per migliorare la loro vita.
Il Buzzi, l’Ospedale dei Bambini grazie alla sua Ortopedia e Traumatologia Pediatrica, è il principale riferimento nazionale. Ogni anno al Buzzi vengono assistiti 700 bambini con paralisi cerebrale.
Specializzato nel trattamento ortopedico nelle disabilità croniche pediatriche, il Buzzi è riferimento nazionale per i pazienti con paralisi cerebrale, per il trattamento della spasticità e il trattamento chirurgico muscolare, osseo e neuromuscolare.
Il laboratorio di analisi computerizzata del movimento ha la maggiore casistica italiana ed europea. Prevenzione, monitoraggio e cura sono le parole d’ordine. Ogni attimo è prezioso per analizzare scientificamente le abilità dei bimbi e ragazzi e definire la miglior cura e assistenza in linea con gli standard internazionali.
Oggi c’è bisogno di un parco carrozzine ultra-tecnologiche. Per tutti i bimbi del Buzzi.
I bimbi e i ragazzi con paralisi cerebrale tornano spesso al Buzzi per controlli o interventi specialistici. Oltre a loro ci sono anche tanti altri bambini con disabilità più o meno gravi.
La carrozzina è fondamentale per gli spostamenti dal pronto soccorso ai reparti, dai reparti agli ambulatori. E’ un mezzo di trasporto ma anche una ‘culla’ che protegge e agevola la vita in ospedale, una ‘navicella’ per tanti bimbi che dona loro un mondo di fantasia.
Le carrozzine manuali sono superate, rovinano le articolazioni alle spalle, per bimbi con paralisi cerebrali non sono adeguate. Fanno sentire la disabilità ancora più forte e grave di quanto realmente è.
I bimbi in carrozzina non devono smettere di sognare! Aiutaci anche tu a donare le nuove carrozzine ai bambini del Buzzi.
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